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TEATRO STABILE GOBETTI, GIÀ ACCADEMIA FILODRAMMATICA
Via Rossini 8
Edificio ad uso teatrale.
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Tav. 41/42
(2.2.5.)
Edificio di valore storico-artistico, unico e significativo esempio di struttura teatrale del primo Ottocento, pervenutaci
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sos anz almen e ntegra.
Edificato tra il 1840 e il 1842 su progetto dell'arch. Giuseppe Leoni. Un primo progetto era stato richiesto nel 1839 a
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Barnaba Panizza, ma non attuato, benché la soluzione del Leoni ne riprenda alcune linee compositive. Acquistato
dall'amministrazione civica, dal 1881 al 1928 ospitò il Liceo musicale e, dal dopoguerra (1955), il Teatro Stabile della
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Città intitolato a Piero Gobetti.
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L.P.
L.
LANINO.
1895, pp. 9 sg.; E.
OLiVERO,
1935; L.
TAMBURINI,
s.d., pp. 154
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155, 213
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214.
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ISTITUTO OFFIDANI, GIÀ SCUOLE TECNICHE OPERAIE S. CARLO
Via Verdi 25
Edificio scolastico.
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Tav. 42 Segnalazione di edificio di interesse documentario del gusto eclettico ottocentesco.
(2.2.3.)
L'istituto fu fondato nell'anno 1848, eretto in corpo morale per volere del principe Tommaso di Savoia, nel 1879. Fu
sede della Promotrice, del Liceo Musicale e subì pesanti ristrutturazioni per cui di fatto ne resta integra solo la facciata.
L'edificio risale agli anni Quaranta dell'Ottocento forse su disegno dell'arch. Bollati.
M.L.P.
G.
MARZORATI,
1923, p. 988.
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EX TEATRO DI TORINO (GIÀ SCRIBE)
Via Verdi, Via S. Massimo
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edificio ad uso teatrale (muri perimetrali).
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Tav. 42 Porzione di edificio di interesse documentario, significativa permanenza di struttura teatrale di metà Ottocento.
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(2.2.5.)
Costruito nel 1856-57 su progetto di Giuseppe Bollati, il Teatro Sc
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be si caratterizzò per il suo repertorio di inclinazione
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soprattutto francese. Dopo la metà del secolo declinò fino al 1924, quando, acquistato dall'industriale Riccardo Gualino,,'
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fu completamente rinnovato col nome di «Teatro di Torino», diventando sotto la guida di L. Chessa e L. Venturi il più
vivace centro di cultura torinese. Nel 1931 fu venduto all'EIAR che lo usò dal '33 come sede per concerti della propria ,
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orchestra; durante la guerra fu distrutto quasi totalmente salvo i muri perimetrali.
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G.C. BARBAvARA, 1915; L.
TAMBURINI, s.d.,
pp. 157-58, 211-13; E. FUelrn, G.L.
MORTeo,
in
AA.VV.,
Torino
ira
te due guerre
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L.P.
1978, pp. 228-269.
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MOLE ANTONELLIANA'
Via Montebello, Via Ferrari, Via Riberi
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Tav. 42
Edificio per manifestazioni culturali, già tempio israelitico.
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Edificio
di valore
documentario di singolare tecnologia e tecnica costruttiva ottocente-
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monumentale
storico-artistico e
.
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(2.2.1.)
sca. Punto focale nella
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torinese, è diventato il più noto simbolo della città.
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(2.2.5.)
Realizzato su disegno di Alessandro Antonelli tra il 1862 e il 1889 con una maglia strutturale su griglia ortogonale a
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fulcri isolati (, sistema antonelliano») estesa nel basamento, sviluppata sul perimetro nel piano del salone e raccordata al
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padiglione della volta. La realizzazione incontrò ostacoli, prima per la mancanza di fondi, in seguito per lesioni
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strutturali, che resero necessarie opere di rafforzamento realizzate tra il 1928 e il 1960, le quali compromisero la
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percezione dell'originario spazio interno. La decorazione si deve ad Annibale Rigotti.
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108911939
L.P.
F. Rosso, 1977;
AA.VV.,
Guida [...
], 1982, pp. 35-36.
82
RAI
Via Montebello, Via Verdi
Palazzo per uffici e studi radiofonici.
Tav. 42 Segnalazione di edificio d'interesse documentario, testimonianza del gusto Novecento, interessante per il consolidato
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(2.2.7.)
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rapporto paesistico con la Mole Antonelliana.
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Realizzato nel 1939. Interessante — per quanto ne sussiste — l'auditorium interno.
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L.R.
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PALAllO NUOVO - FACOLTÀ UMANISTICHE
Via S. Ottavio 20, Via Verdi, Corso S. Maurizio, Via Roero di Cortanze
Tav. 42
Edificio per sede universitaria
.
(2,2,3
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Segnalazione di edificio d'interesse documentano; costituisce una cospicua presenza nel contesto edilizio, seppure
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discutibile come inserimento urbanistico.
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Progetto di D. Morelli, S. Hutter, G. Levi Montalcini, F. Bardelli, D. Donato, realizzato tra
il
1961 e il 1966.{
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V.
C.
, A.
S.
.,
L'Architettura - Cronache e Storia.., 1975, n. 240;
AA.VV.,
Guida 1...1,
1982, pp. 194-195.
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