

114 bis*
Tav.
59
(2.6.)
115
Tav.
59
(2.7.)
116
Tav.
66
(2.6.)
117
Tav.
66
(2.6.)
118
Tav.
66
(2.6.)
119*
Tav.
66
(2.6.)
M.G.V.
VILLA SERRATRICE, GIÀ VIGNA MONCAFI
Viale
Seneca 75
Vigna.
Segnalazione di edificio con elementi di significato culturale e documentario: partecipa alla sequenza di ville di Viale
Seneca.
La
Carta lopografica della Caccia
riporta la vigna distaccata dal rustico (cascina Moccafi) situata nel versante basso.
L'impianto a corpo lineare su artefatto piano, confermato dalla mappa napoleonica, si mantiene anche nella Rabbini,
ove viene evidenziata la Cappella. Il Grossi cita La Patanna vigna con casino e Cappella del Sig. Banchiere [...]
Moncafi [...] alquanto distante evvi la fabbrica rustica La casa con l'aggiunta di un corpo aggregato è completamente
trasformata.
Carta
topografica della Caccia
[17621: A.
GRossi.
1791, p. 128;
PLAN GEOMÉTRIf)UE [...],
1805;
[Calasto RABBINI].
1866.
fol. XXVII; E.
GRIBAUDI Rossi.
1975. p. 465.
Co.R.
M.G.V.
CAPPELLA DELLA VILLA FEA E SABRE
Strada Comunale Val Salice 105
Cappella.
L'edificio di valore ambientale costituisce esempio di cappella in fregio alla Strada di Val Salice.
La cappella, ora ridipinta e in parte ristrutturata. era annessa alla Vigna Riccardi (oggi completamente rifatta). Non
compare sulla
Carla topografica della Caccia
ed il Grossi non la cita.
[Catasto RABBINI],
1866,
fol. XXVII; E.
GRIBAUDI
Rossi. 1975. pp. 469
-
470.
PORTIERIA DELLA VILLA SAMBUY
Corso
Moncalieri, Strada Vicinale
del
Ponte
Isabella a S. Vito
Portieria di ingresso.
Edificio eclettico di interesse ambientale e documentario in quanto connota l'ingresso di Villa Sambuy e del percorso di
Strada ponte Isabella a S. Vito.
L'edificio fa parte del complesso della Villa Sambuy. Nella mappa Rabbini (1861) è già indicato ma con una planimetria
rettangolare. Per immagine esteriore, appare attualmente come il risultato di una riplasmazione di gusto eclettico tra
Ottocento e Novecento.
[Catasto RABBINI],
1866. fol. XXVII.
M.G.V.
VILLA SAMBUY, GIÀ ENGELFRED
Corso Moncalieri 167
Villa.
L'edificio, di valore storico-artistico ed ambientale, costituisce esempio significativo di residenza pedecollinare di
villeggiatura. Fondamentale il ruolo svolto dal parco nel qualificare l'affaccio verso il Po. in posizione dominante, su
Corso Moncalieri.
Nella
Carta topografica delta Caccia
[1762] l'edificio è indicato come „ V. Boglione» e presenta impianto articolato e
dissimmetrico. L'edificio era già preesistente al 1712, anno in cui il marchese Pietro Eugenio d'Angennes vende la vigna
a Battista Lojia orefice. Il Grossi la ricorda appunto come ,. II Loja villa, e vigna [...] evvi un palazzo moderno edificato
circa nel 1780. . La mappa napoleonica indica un edificio complesso. a blocco aggregato lineamente con una manica
rustica disposta perpendicolarmente, e tale assetto pare conservarli all'epoca del rilevamento Rabbini (1866). L'assetto
attuale, documentato sul rilevamento 1940 presenta una sostanziale riplasmazione tra Otto e Novecento.
Carta tipografica della Caccia
[17621: A.
GRossI.
1791. p. 97;
PLAN GEOMÉTRII2UE [... ].
1805;
[Catasto RABBINI].
1866.
fol. XXVII; E.
GRIBAUDI
Rossi. 1975. pp. 539-540.
V.D.
VILLA DE PLANTA, GIA VIOTTI
Corso Moncalieri
149
Vigna e villa.
Complesso di due edifici su unico artefatto piano
„
di valore ambientale, dominanti il parco costituiscono elemento
preminente nella definizione paesaggistica della corona verde di S. Vito.
Nella
Carla lopografica della Caccia
il complesso si presenta
come
un fabbricato civile su „ artefatto piano •. e due
piccoli fabbricati rustici. Il Grossi cita: «Il Beniot villa e vigna dell'
Ill.moSig. intendente Viotti [...] con palazzina,
Cappella
e
giardino, fabbrica rustica e moderna [...] fra le altre cose ragguardevoli fatto formare una magnifica strada
.'.
Nella mappa napoleonica si conserva la parte civile, il rustico invece risulta rifatto. Il rilevamento Rabbini denuncia
l'ingrandimento della manica ad Ovest sull'.. artefatto piano» e una aggregazione nella zona dei rustici. Queste trasfor-
mazioni si devono probabilmente al Senatore Gattino, che acquistò la villa nel 1832. Nel 1866 fu acquistata dai De
Fernex che nel sito del rustico preesistente edificarono un nuovo edificio in stile eclettico.
Carta topografica della Caccia [
I764 A.
GRossI. 1
791. pp. 18-19;
PLAN GEOMÉTRII2UE [...],
1805;
[Catasto RABBINI].
1866,
fol. XXVII; E.
GRIBAUDI
Rossi. 1975. pp. 340-343.
M.G. V.
VILLA BESSI, GIÀ VIGNA CONTI
Strada Vicinale del Ponte Isabella a S. Vito 67
Vigna.
L'edificio, di valore ambientale e documentario, concorre alla definizione ambientale e paesaggistica della conca
terminale di S. Vito.
La
Carla topografica della Caccia
riporta la Vigna come «Conti con impianto compatto. Il Grossi la cita come Vigna
Martin. La mappa napoleonica conferma la planimetria precedente. Il rilevamento Rabbini denuncia la trasformazione
ottocentesca apportata dai nuovi proprietari Rossetti con l'aggiunta di un rustico a monte. La vigna, di probabile
Impianto seicentesco, conserva I'
,
. artefatto piano „.
Carta topografica
della Caccia
[1762];
A. GRossI. 1791. p. 103;
PLAN GEOMÉTRII)UE
[...], 1805:
[Catasto
RABBINI],
1866,
fol. XXVII: E.
GRIBAUDI
Rossi. 1975.
pp.
543-544.
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