

9 6
I MA!l MI SCRITTI DI TORI NO E SUBUR BIO
Molte sono le epigrafi che dovevano esistere in questa
chiesa, la quale noverava
i
sepolcri, nel
1556,
di Giacomo
Ferraris primo presidente del Senato, nel 1673 di Paola
Cristina contessa Birago di Vische segnalatasi per pietà, nel
1706
di Francesco Antonio Nazari novarese, colonnello del
reggimento di Lorena, ucciso nell'assedio di Torino. del
'706,
nel
1762
di Gian Angelo Benso conte di Pramolo, primo
p'residente della Camera dei Conti, ecc. Ma nessuna traccia
di esse più si conserva.
Riferisco ancora l'iscrizione assai prolissa che leggevasi
un di nel convento sotto
il
busto di Carlo Emanuele I.
Magno Carolo Emanveli
Allobrogvm Dvci Svbalpinorvm principi gloriosissimo
Catholieae fidei ae religionis propvgnatori acerrimo
Mterni nominis evltori aeternitatem nominis adepto
Fortitvdine sapientia
Ad elidendvm fortvnae astas et vires
Ad elvdendvm invidiae artes
Et viro eoelitvs instrveto
Regni habenas magis parentis amore
Qvam imperantis more gestigati
Ex fvlmine . iridem ex: bello pacem fortissimo faeere viso
Nvnqvam nisi devieti hostis precibvs vieto
Lanee et- laneea totivs iam orbes plavsv ad svperos eveeto
Mqvalem inter dvces reges et avgvstos atavos non repereris
Herovm qvorvmcvmqve maximo
Clerici Regvlares S. Pavli
Nobilissimi templi nobilissimi censvs et insignis ùomvs
Liberalissime mvnere devineti
Avgvstissimi patroni officiis semper qvidem impares
Svarvm vero partivm semper memores
Post divtissimvm ae felicissimvm terrae regnvm
Perenne Olympi imperivm
Svppliees et assidvi
A D. O. M. precantvr.