

S. TOMMASO
Sulla porta che dalla sagrestia accenna al coro erasi ele-
. vato un ricordo ad un giovane tedesco di nobile famiglia
che viaggiando dovette suo malgrado, in Torino intrapren–
dere un viaggio di ben diverso genere di quel che si fosse
prop~sto,
sebben di soli 23 anni, e
ciò
il
23 marzo del 1689.
D. O. M.
Hic iacet Clavdivs Franciscvs ]osephvs liber baro de Canon et Rvp:
Filivs
Ill.miD. D. Clavdii Francisci liberi baronis de Canon et Rvp:
Domini in Morcilmaison Brieg Weil Hinesan Haitestorf et
Serenissimi Lotharingiae Dvcis
A consiliis intimis eivsqve Avlae praesidis
Qvi dvm in ivventvte sva itineraretvr
Morbo correptvs
Hic in transitv remansit et obiit in Domino
Tavrini die XXIII martii anno MDCLXXXIX
Aetatis svae XXIlI.
Succede ora l'epitafio di una vittima gloriosa del coml1at–
timento famoso di .Staffarda. Egli è Guido Geronimo del
ramo dei Vitali di Mondovl stabilitisi a Cuneo, chiamato
poi dei S. Vitali dei marchesi di Ceva, figlio di Luigi An–
tonio dei conti di Genola. Fu egli uno dei combattenti all'ac–
cennata battaglia del 18 agosto 1690; e nel ritorno perdette
la vita, forse per le ferite
ricevute.ilIO
ottobre lasciando ve–
dova Benedetta Operti fossanese, sorella del balio di Matta,
F. Costanzo.
D. O. M.
Hic iacet
Gvidvs S. Vitalis Cevae ex marcruonibvs Cevae
Et ex comitibvs Genoliae qvem
Sabav~vs
Rex Dvx
Victor Amedevs II
Volvntarivm sva in castra ad Staffardam exceperat
lnde e celebri commisso proelio
Revertentem
Invida mors clam adorta Thavrini
Principis obseqvio patriae spei
Cvneensivm. amori
Carissimae conivgi benemerenti Operti
Liberis
Federico et Amedeo infantibvs
Qvatvor vix dvm lvstra.....
Transgressvm eripvit
V ldvs octobris anno MDCXC.