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I M,IRMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO
Già superiormente avemmo a ricordare un membro della
torinese famiglia dei Bogetto. Eccone un altro, resosi bene–
merito altresl della chiesa di S. Tommaso, e che dal curato
p. Ireneo si ebbe questo attestato, postogli in lapide dietro
il coro nell'andito dalla sacristia alla scala interna.
Johanni Andreae Bogetto V. C.
Qvod
R. Ptochotrophio haerede scripto ex asse
Qvingentas Sabavdiae Hbras
Qvotannis
Hvivs paroeciae D. Thomae apostoli pavperibvs
Morbo incvlpate contracto oppressis
Avt senio confectis
Legaverit
P. Irenevs Maria Bonardelli
Parochvs
Ex testamento posvit
Vixit ann: LXXIV menses III dies XIX
Obiit XVIII Kal. septembris MDCCLXXXII.
Nel chiostro a destra della farmacia era stata posta una
iscrizione per ricordare la distruzione dell'antico convento
dei Minori osservanti, e che è la seguente:
Monasterivm sancte Mariae Angelorvm
OHm sancti Solvtoris min: extra portam
Doraneam a Gallis eversvm anno MDXXXVI.
Nell'i nfermeria, sotto l'epigrafe di Gian Giuseppe Ricca,
principal suo benefattore leggevasi:
Perillvstris D. Jacobvs Joseph
Richa thcsavrarivs civitatis Tavrinensis
Hvivs valetvdinarii praecipvvs
Benefactor.
Finalmente negli ipogei sonovi due epigrafi: l'una riguarda
il
not~
intagliatore Giorgio Tasniere da Besançon nella Bor–
gogna, che lasciò monumenti del suo bulino nel regal pa-