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I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO

Sul pilastro dietro al pulpito.

Johannes Dominicvs Caldera

Vt ad aram Domini in aeternitate

Viveret

Moriens aeternvm dicat sacrvm

Pro qvalibet secvnda feria

Non feriata praetio dvplarvm centvm

Divi Thomae tempIo

Provt testamentvm clavdens

Vltimvm svvm velle

Apervit

Die XXVI avgvsti MDCCIV.

Gian Andrea de la Motte, consigliere e tesoriere della

duchessa Giovanna Battista

di

Savoia-Nel~1ours

vedova di

Carlo Emanuele II, al suo sepolcro gentilizio nel coro po–

neva questa memoria:

Sepvlcrvm avorvm

Jos eph Andrea de la Motta

Mariae Johannae Baptistae a Sabavdia

Consiliarivs atqve thesavrarivs

Sibi

Svisqve renovabat

Anno salvtis MDCCXXIV.

Il pOCO fa citato Niccolò Coardo conte di Quart avendo

trasformato in marmo la cappella dell'Annunziata, che era

prima di soli laterizi, pose questo ricordo ' onorario; e me–

more delle virtù altresl di sua madre e ' di sua consorte, non

lascia di farci sapere che da giovine era stato viaggiatore

e soldato, e finalmente anche letterato! e non basta ancora;

padre fortunato di due figli, da cui nacquero dodici suoi

nipoti!