

S. TOMMASO
vento di S. Tommaso. Egli fu Giambattista di Gio. Antonio
Quarelli, pio e ricco commerciante che aveva aperto in To–
rino un fondaco di drogheria. Aveva un fratello arciprete
della parrocchia di S. Michele di Mondovi; fu benefattore
dell'Ospizio di carità e della chiesa di S. Tommaso. Infatti
con atto del 18 maggio 1732 ei donava a quei frati il caseg–
giato colle sue pertinenze acquistato allora da lui da un tal
Pietro Arnolfo da Vigone, e posto nel quartiere di Porta Se–
renia' E ciò nel fine che i frati potessero servirsene ad uso
della loro fabbrica di panni, notevole perchè doveva provve–
dere gli abiti a tutta la provincia dell'Ordine. L'atto ci appa–
lesa che venne subito dato principio a quella fabbrica diretta
dal padre Innocenza da Carrù
(I).
Nel 1709
il
Quarelli aveva
ottenuto la concessione dello stemma gentilizio ...
d'argento ad
una fascia d'oro in fronte con un leone passante di nero, lin–
guato di rosso in punta di rosso a tre fascie di rombi d'ar–
gento...
Il motto, cristiano molto, che compariva sul suo se–
polcro, era
'Patiens si vulnera mille,
e che
è
quello compreso
nella concessione; e proprio pure degli odierni conti Qua–
relli di Lesegno.
D. O. M.
Joanni Baptistae Qvarello
Viro
Pietate prvdentia probitate in pavperes
In amicos ingenvitate
Eximio
De Seraphico Ordine et de hac sva clara sede
Optime merito
Jo.
Antonivs Jo. Baptista Hieronimvs Joseph Dominicvs
Fratris fìlii
Patrvo optimo et beneficentissimo
Cvm lacrymis
P. P.
Vixit annos LXXXIV menses II, Dies XI
Obiit VI idvs Novembris MDCCXLIV.
(1)
Archivio citato.