Table of Contents Table of Contents
Previous Page  366 / 405 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 366 / 405 Next Page
Page Background

348

t

MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO

Ignoriamo, prosegue

il

Baruffi, in quale modo siasi fatta

tale sostituzione, se buonamente tra

il

padre guardiano ed

il

conte De Reiset, se siavi entrata la politica, se siavi stata

piena concessione del Governo, e simili,

ecc.

In compenso

della nuova lapide la Legazione di Francia, oppure

il

solo

segretario incaricato d'affari avrebbe forse fatto aprire la

nuova lanterna o lucernario che illumina la cappella di San

Antonio! Ad ogni modo è troppo evidente che la nuova.

lapide sepolcrale ha perduto

il

suo carattere monumentale

nella nostra patria, non accennando che la tomba di un di–

stinto patrizio francese. La pietra antica, che era collocata

in alto sulla porta della stessa cappella di S. Antonio

in

cornv epistolae

scomparve, e la -nuova in marmo bianco giace

sul suolo presso la predella dell'altare. Le poche ossa del

maresciallo vennero raccolte pochi anni sono sotto la stessa

lapide }). Ma visitata oggi da me questa chiesa, più non vidi

quest'epigrafe. Se qualcuno dei lettori non fosse per appro–

vare la ripetizione di tutta l'or accennata tiritera dello scrittore

monregalese potrebbe pazientare, considerando che lo sgraziato

maresciallo francese, già privato miseramente della vita, do·

vette ancora subire le più sgraziose peripezie nelle sue spoglie

e nel marmo che doveva tram:l11darne ai posteri la memoria,

ben diversamente di quel che abbiamo veduto ai giorni

nostri di tali, che senza prender parte a menome prove cru–

enti s'ebbero

il

loro monumento ancor vivi! Del resto ogni

ipotetico censore abbia presente la sentenza che

magna est ve·

ritas et praevalet, nil possumtts contra veritatem

(I).

(1)

In riguardo però dell'appuntatura fatta all'essersi a bella posta stor–

piato

il

cognome

Marsin

in ' quello di

Marcbitl,

bisogna avvertire che pos–

sono ritenersi legittimi tanto l'uno quanto l'altro, secondo gli scrittori e i

genealogisti francesi, i quali sogliano farne uso promiscuamente. Ferdinando

conte di Marsin o Marchin, marchese di Clermont d'Entragues, conte di

Graville, barone di Dunas era figlio del conte Gian Gaspare cavaliere

dell' Ordine della Giarrettiera, mastro di campo generate dei Paesi Bassi pel