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MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO
Ignoriamo, prosegue
il
Baruffi, in quale modo siasi fatta
tale sostituzione, se buonamente tra
il
padre guardiano ed
il
conte De Reiset, se siavi entrata la politica, se siavi stata
piena concessione del Governo, e simili,
ecc.
In compenso
della nuova lapide la Legazione di Francia, oppure
il
solo
segretario incaricato d'affari avrebbe forse fatto aprire la
nuova lanterna o lucernario che illumina la cappella di San
Antonio! Ad ogni modo è troppo evidente che la nuova.
lapide sepolcrale ha perduto
il
suo carattere monumentale
nella nostra patria, non accennando che la tomba di un di–
stinto patrizio francese. La pietra antica, che era collocata
in alto sulla porta della stessa cappella di S. Antonio
in
cornv epistolae
scomparve, e la -nuova in marmo bianco giace
sul suolo presso la predella dell'altare. Le poche ossa del
maresciallo vennero raccolte pochi anni sono sotto la stessa
lapide }). Ma visitata oggi da me questa chiesa, più non vidi
quest'epigrafe. Se qualcuno dei lettori non fosse per appro–
vare la ripetizione di tutta l'or accennata tiritera dello scrittore
monregalese potrebbe pazientare, considerando che lo sgraziato
maresciallo francese, già privato miseramente della vita, do·
vette ancora subire le più sgraziose peripezie nelle sue spoglie
e nel marmo che doveva tram:l11darne ai posteri la memoria,
ben diversamente di quel che abbiamo veduto ai giorni
nostri di tali, che senza prender parte a menome prove cru–
enti s'ebbero
il
loro monumento ancor vivi! Del resto ogni
ipotetico censore abbia presente la sentenza che
magna est ve·
ritas et praevalet, nil possumtts contra veritatem
(I).
(1)
In riguardo però dell'appuntatura fatta all'essersi a bella posta stor–
piato
il
cognome
Marsin
in ' quello di
Marcbitl,
bisogna avvertire che pos–
sono ritenersi legittimi tanto l'uno quanto l'altro, secondo gli scrittori e i
genealogisti francesi, i quali sogliano farne uso promiscuamente. Ferdinando
conte di Marsin o Marchin, marchese di Clermont d'Entragues, conte di
Graville, barone di Dunas era figlio del conte Gian Gaspare cavaliere
dell' Ordine della Giarrettiera, mastro di campo generate dei Paesi Bassi pel