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MADONNA DEL PILONE

35

r

nica sua figlia,

(I)

l11useo di belle arti, e nobilitato in questi

ultimi tempi dal soggiorno fattovi dalla marchesa Giulia Fa–

letti di Barolo nata Colbert, che vi diè pure ospitalità a

Silvio Pellico.

Anche la chiesa della Madonna di Campagna contiene

qualche buon quadro, fra i quali uno attribuito al Molineri

di Savigliano.

II.

MADONNA DEL PILONE

Da un pilone o tabernacolo che aveva dipinta la B. V.

Annunziata dall'Angelo; e che il parroco Gaetano Bologna

nelle sue

storiche

e

fedeli notizie spettanti al santuario parroc–

chiale della Madonna del pilolle presso Torino

-

1816 -

ci

afferma esistente sin dal 1589, ebbe origine questa chiesa,

situata lunghesso la destra sponda del Po a lato della grande

strada che da Torino accenna a Soperga.

Essa fu eretta, dacchè nel 1644 un fatto prodigioso vi si

manifestò nel momento che una cotale Margherita Molar da

Mombadone, abitante in Torino recatasi a far macinare fru–

mento nei molini sul Po detti delle catene conducendo seco

una sua figliastra del.1o stesso nome, e soltanto undicenne,

non badò che costei cadesse, travolta fra le onde spumanti

(l)

Elena Metilde, avuta da Anna Costanza d'Oria del Maro, andata

sposa al marchese Gerolamo Faletti di Castagnole vicerè di Sardegna ecc..

In grazia della stranezza del padre costei fu infelicissima, ed

il

Soleri nel

prezioso suo diario manoscritto all'anno

1700

ci racconta che ......

«

essen–

dovi molta neve in terra ed il giorno stato tutto umido si

è

gettata ab–

basso da una finestra del primo piano del palazzo di monsù Druent una

sua figliuola moglie del signor marchese di Castagnole in camigia non a–

vendo vissuto più di un quarto d'ora, e questo a causa che detto

monsù

di Druent non voleva che la medesima andasse a coabitare con

il

detto

signor marchese di Castagnole..

O"

»