

1L MONTE DEI CAPPUCCINI
359
suo cuore lo destinò alla cappella della
B.
V. Ausiliatrice
della chiesa di S. Francesco da Paola
meliorem sui partun,
come diceva l'epigrafe. E veramente
il
cnore l'aveva avuto
tenero, come si crede, un pochino per la vedova cognata, la
celebre duchessa Cristina, poi per la nipote, sposata dopo
deposta la porpora; ed al Monte regalò pertanto le sue in–
teriora. In quanto al corpo, esso subì varie migrazioni:
deposto prima nei sotterranei di S. Giovanni, fn indi traslato
all' Abbazia di S. Michele della Chiusa, ove ora dorme in
pace. Alla chiesa del Monte questo dabben principe s'ebbe
la seguente epigrafe:
Serenissimi principis Mavritii a Sabavdia
Monvmentvm
Interiori altari hvivs magnifici templi
Politorvm marmorvm pio ordine completo
Qvia nvnqvam vivvs capvccinorvm familiae
Pietatis svae viscera clavsit
Post mortem viscera svi corporis
Hic volvit clavdi
Die IV octobris MDCLVII
Al Monte pure trovò riposo il corpo di chi per qualche
anno fu di quel principe antagonista, e dicasi anco suo rivale:
ma che certo spiegò condotta più decisa, cioè il conte Filippo
d'Agliè, che come già superiormente avemmo ad accennare, il
19 luglio 1667 veniva trasportato secondo le sne disposizioni
testamentarie del 5 luglio, e cosI di sei giorni prima della sua
morte, colle quali aveva deliberato di dover essere sepolto
nel
più abbietto et vile sito del convento et dove abbia da essere calcata
nella mia persona ogni superbia umana
(I).
Tralascio le altre or–
dinazioni: e ricordo soltanto questa, ingiunta al secondogenito
di suo fratello,
il
marchese di S. Germano, al quale legava
il
palazzo sulla piazza castello, rimasto sino ai giorni nostri
(1)
Cfr. la mia Storia della Reggenza di Cristina di Francia, II, pago
;40
e seguenti.