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presentare in"ogni anno il rendiconto della sua ammini–
strazione al Magistrato della Riforma; e a questo di sotto–
porlo all'approvazione del Re, il quale solo poteva disporre
delle risultanti economie in vantaggio del Collegio, o di
quei Collegiali meno favoriti dalla fortuna , e più distinti
per istudio e regolare condotta. (RR. PP. 27 setto 1855).
Al Collegio fu assegnata una dotazione annua di L. 66950
sulle Finanze dello Stato, e gli fu inoltre accordata l'auto–
rizzazione di accettare, come pubblico stabilimento, dona
zione e lasciti per la creazione di nuovi posti gratuiti. Con
particolari istruzioni venivano poi specificati i doveri ine–
renti agli uffizi del Direttore di contabilità, del Segretario,
e dell'Economo ; in quanto alle discipline da osservarsi
nell'interno del Collegio nulla si innovò, attendendosi per
avvisare intorno alle medesime, che fosse portato a termine
l'edificio ehe vi si stava costruendo, giacchè senza poter
disporre di questo, non potevasi dare un perfetto ordina–
mento a quelle.