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Lagnasco • lo storico casato do* suoi Signori

P

rima che gran diplomatico, collaboratore bril­

lantissimo al gioco risolutivo del Conte di

Cavour nella partita da cui per miracolo uscì

la nostra unificazione, Costantino Nigra era stato

poeta: ed anzi, prima prima, combattente dell'indi­

pendenza, da volontario nella Campagna del '48,

bellissimo bersagliere con tanto di gloriosa ferita,

che, a vent'anni appena, fu il suo crisma d'italianità.

Che fosse poeta vero, nella linea romantica del

cavalleresco salvatore deH'imperatrice Eugenia, è ri­

saputo dalla generalità, almeno per quella sua epica

Rassegna di Novara che resta tra i più nobili canti del­

l'epopea risorgimentale. Non altrettanto noto, in­

vece, l’esordire suo in campo d'arte, avvenuto « uffi­

cialmente», il settembre del '52, nell'occasione delle

nozze della figliuola di Massimo d'Azeglio, Ministro

allora, oltreché Presidente del Consiglio, degli Affari

Esteri, del dicastero, appunto, presso cui era impie­

gato il Nigra.

... Bellissima tra quanta il sol riscalda

è una terra, di pampini e di messi

e di gregfi faconda... Ivi severa

di stadi e d'arme disciplina. Caro

l’onor più che la vita. Intemerata

lealtà. Fiero, indomito, operoso

amor di patria; • ne* securi patti.

IV

Versi che ad Alessandro Manzoni, nonno e padrino

di Alessandra d'Azeglio, tanto piacquero da fargli

dire che « da un pezzo non aveva letto di eguali ».

Anco felice, invero, la visione paesistica di chiusa

al carme nuziale con cui il ventiquattrenne poeta

esaltava orgoglioso il natio Canavese:

... In su la riva

d'un queto lago, di ridenti ville

coronato e di selve, antiquo s'alza

un castello, di mura ardue e di fosse

un di cerchiato; a tergo atta gli sorge

folta d'ombre la Serra....

alludendo al castello di Azeglio, nelle vicinanze del

lago or detto di Viverone. per richiamarvi l'animo

della nobile sposa:

Qui, giovinetta dette Grazie alunna,

ebber culla i padri tuoi. Sovente

questa terra li vide aspri d'acciaro

seguir la savoiarda Aquila,

tendo

spadae vessil d'Italia nostra... (I).

Ma Azeglio, feudo e predicato nobiliare della

famiglia di Massimo soltanto da poco più d'un secolo,

(I) Costantino Nigra. tasie origifuft e erodane,

tee.

a cura di

Alessandro D'Ancona. Rraraa 1914. Sansoni, pag. 7 «g. -V. in

Confidenze

di

Massimo

d*

M ig lio .

Milano 1990. Mondadori, pag.M ag.

- ove abbian»dato in ta to le l'atto matrimoniata(tw . W a

p*.

t l).