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Fig. 14. -M ila n i: «m o n t i por l’oatruiono dentalo, usati

im

I Sottoconto in Torino

(Colla,

cav. Luigi Casotti, :817-1878)

una stampa colorata della metà del Settecento, i

baracconi delle isole di S. Caterina e di S. Gaetano

(portici che portano alla chiesa di S. Lorenzo) risul­

tano piazzati fra i pilastri, un po’ rientranti dal­

l'esterno, con un'altezza appena sufficente per ospi­

tare le persone in piedi, le coperture anche di legno,

assai inclinate verso la piazza, ed il tutto dipinto in

color verde-scuro. In altre stampe del secolo gli

edifici, per motivi di pura riproduzione architetto­

nica e non folcloristica, sono privi di queste sovra­

strutture.

I venditori, gli artisti, i ciar­

latani ed i cavadenti, come as­

serisce il Craveri, agivano in

gran parte sul terreno della

piazza, ed alla fine del loro

lavoro si allontanavano con le

tavole, le tende ed i cartelloni

delle mobili baracche.

Ho voluto indugiarmi un

poco sui baracconi prima che

l'ordinanza podestarile recen­

temente emanata li abbatta to­

talmente per ragioni di maggior

decoro cittadino e d'igiene,

lasciando tuttavia un nostalgico

ricordo della nostra gioventù.

Della piazza è da citare il

cantone di San Lorenzo (fig. 3),

ove ebbero sede sin oltre la

metà dell'Ottocento parecchi

dentisti e bendaggisti (BO­

SCHETTI. SALES, ORCORTE

ed altri).

Si accedeva a questi barac­

coni dalla parte

portici.

attraverso una piccoli

porta laterale della fac»

ciata. Questa era divia

orizzontalmente in due

parti da un largotavolato,

girante a cerniera, che

serviva, innalzandolo, dt

chiusura alla vetrina, et

abbassandolo da insegna,

poiché sul rovescio si leg­

gevano gli avvisi o si am­

miravano figure invitanti

ad entrare per acquisti

od interventi.

I baracconi di S. Gae­

tano furono eliminati at*

torno al 1880, e nell'ul­

timo, verso la contrada

dei Panierai, si vendevi

“ il grasso lucido per le

scarpe 'e stivali ” , spaz­

zole e gomitoli di spago

ch'eran sospesi ad uncini

lungo la parte alta della

vetrina, e cerotti infallibili per i calli. Questo pre-

parato medicinale che doveva recar sollievo alle basi

deH'umanità, fu l'ultimo sprazzo di attività sanitaria

nelle dimore di legno.

Come si è detto, alcuni dentisti avevano preso

sede stabile nei baracconi dell'isola di S. Gaetano;

altri invece, particolarmente in periodi posteriori,

occupavano pochi locali negli ammezzati prospicienti

la piazza o alcuni piani delle brutte case situate al

principio della contrada dei Panierai. Gli androni

Fig. is. - tip i m

in Torta»

(CtUm.

Casotti)