ARTISTI PIEMONTESI D 'OGG I: GREGORIO CALVI DI BERGOLO
Paesaggio dal Helezet
lo ro eseguiti pe r p o te r fare così dei co n fro n ti poi al
Louvre e
prendere lezioni assai p ro fitte v o li...
Sua mèta erano pu re i q u a rtie ri pe rife ric i di Parigi
dove imparava a conoscere quale sen tim en to ani
mava i più sign ifica tivi U tr illo .
T u tte queste esperienze il Calvi crede g li abbiano
m o lto giova to poiché erano, i suoi
pellegrinaggi, isp ira ti da un reve
rente amore pe r quella natura,
che assolutamente voleva impa
rare a rappresenta re, e in un
modo suo e o rig ina le , ma sentiva
che per com inciare gli era ind i
spensabile la grande esperienza
degli a ltr i...
Egli ritie n e che non avrebbe
forse p o tu to fare un uguale stu
d io . così d isc ip lina to e con tale
c rite rio , senza il Louvre , che con
sidera il suo p rincipa le vocabo
la rio in quel pe riodo . In esso —
giudica — si possono tro v a re t u t ti
i modi di esp rim e rsi, imparare e
con fron ta re i va rii id iom i, valu
ta re ogni parola e so p ra ttu tto
abituandosi a va lu ta re non solo i
quadri a ltru i, ma, cosa ben più
d ifficile , i p ro p rii.
L 'in tenzione che la Francia ma
nifesta nel suo p rincipa le museo
— rileva il Calvi — è che anzi
tu t t o essa desidera che sia un
museo is tr u ttiv o , ed il fo lto e
giovanile pubb lico che lo fre
quenta ne po trebbe essere piena
e palese d im ostrazione .
I
nostri giovani p itto ri pratican
vanno più facilmente a lle rivisti
che non ai quadri dei maestri ed
al museo. Ma non era forse Rubens
che quando venne m Ita lia fece
delle brave copie di T iz iano
? —si
chiede il N o s tro —
ed era già un
Maestro a llo ra ...
E sarebbe appun to opinione
del Calvi che l'un ica via che può
salvare la p ittu ra da tu tte le deri
vazioni, e degenerazioni, è quella
di risa lire , d im en ticando tu tto il
resto, a quei maestri pe r i quali
si ha maggiore a ffe tto e che già
appartengono alla sto ria dell'arte.
Questi rappresentano posizioni
salde ed inespugnabili ed a questi
unicamente Egli riconosce la fa
coltà di avviare a tro v a re il per
suasivo linguaggio della nuova
p ittu ra , la quale riesca, speria-
(Galieria Civica d 'A rte Moderna - Torino)
molo, a
ricommuovere,
come un
tempo, lo spe tta to re poiché la
s to ria della p ittu ra moderna d im os tra che è soltanto
seguendo questa via che si sono fo rm a ti i grandi ar
tis t i, specialmente gli innova to ri. Si po trebbe pensare
a De lacro ix senza rico rda re Rubens? a Constable sena
Ruysdael ? a Manet senza Goya? a Renoir senza Wat*
teau? e perchè anche non a Delleani senza gli Olandesi?