Table of Contents Table of Contents
Previous Page  690-691 / 1981 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 690-691 / 1981 Next Page
Page Background

I

-

7

;.

**'

'Wtf* v • li-- * -

_-

>gv vs*•

■; * ■

ì

ss

1 ^

;•m

* % k ' A

Giovanni Grande

Caricatura (olio)

P a—ando ma in rassegna ra p id i"im a c

sofferm an doci a

ca«o. \arcala la

se-

/ione del liianco e nero dove prinicg-

giallo line «ugge-live opere ilei Alen-

nvev. cinque liei disegni ili Luigi Ser-

\olini eil una xilografia ili Paula-so:

ci arre-la il gio\

a iii" im o

-cultore Sa­

glietti. die con una te-ta

il

uomo,

m o ­

dellata con largliez/a eil acuto -piriti»

indagatore, ci testimonia

ili

-taccar-i

ilal -upertieialc allellameiilo ili uu ri-

-ditali»

eiiim ero.

per

1

1

id i ia rar-i arti-la

maturo.

Presenti con opere

ii

impegno e degne

il giovane già noto Mo-calelli. Kolter-

lo Terracini. Riva. Ma-trojanui. Mon­

ti. finto. Minati. Claudia f ormica.

Nella pittura M orselli, ognora coeren­

ti-. con un ritratto sapiente -i presta

quale ottimo antidoto alla corrente di

facili accoiitentaliili : Calvi di Bergolo

col -no

11

Narci'i» » varca i limiti delle

'ile p ii"iliili|à affermando'i pittore di

granili siiperfici e di corretto respiro.

Accanto a lui Sandro F e ’ d'Ostiaiii af­

fronta con ri-iiltato un compie—o 'og­

getto pittorico anche >c l'abbondaii/a

di toni tenebrosi coinpromelte in parie

la realizzazione del 'in» coraggio, le ­

sta. con cinque paesaggi largiti, non ci

dà tuttavia la mi-lira del -ilo imperioso

dipingere: (Quaglino è pre-eute con la

-uà saporita e pittorica briosità: I Al-

ciati con pastelli di indubbia perizia:

l‘ Alemanni con un nobile interim di

O ropa: Amimi Mestrallel con ri'iiltati

iuteressantissinii di affreschi al 'd i­

cati». Da Man/oue a Alicliclctli. da

Sobrile all* Arduino, ad Avutone. a

Serralunga. a Durante, a Aalinotli. ai

Casoraliani. ai L e v i: la coii'iiela e

den-a schiera degli adagiati «ni loro

temi ormai noti.

Sguardo in-onuua troppo rapido per

una vera ra-segna. con pronie—e con­

fortanti. e -

ii

lutti raugu rio di veder

prc'to coucreti//alo in un fernieulo

•inloiiialico e vitale quel rinnovamento

eli è ragione e dovere per inni morire.

Alla Società « A. d. A. » infine, -orla

con ideali modc'ti. ma puri e bene

auspicanti. il voto die ora. sotto la

guida dell infaticabile 'ilo Presidente

on. Andrea C ab alili in unione al Sin­

dacalo delle Iti-Ile Arti, continui la glo*

rio-a a-ce-a ed ottenga nel rinnovato

impili'!» di vita arti'tica della Nazione

Imperiale il raggiungimento di nuegli

ideali ver«o cui la da»*e degli Artisti

anela con tanta trepidazione.

TISI|

/ / . 1

s s /•: a v

a

/>•

1

n r

M A S C H E R E ( ILE P A R L A N O

Ma-oliere si -uno aggruppate ed hanno incominciato

una conversazione dalla quale certamente gli uomini

-0110

lontani: parlano del loro dramma della

fissità:

candele bianche funeree compongono -traili conci­

li.

iboli

'iilla riva di uu mare plumbeo o

sii

tavoli

nudi, alcune dritte, altre un po' piegate dalla con-

un/ione della cera, tri-li nelle smoccolature vive:

tf-chi

bianchi -orridi-nli -inni chiamali all'insolita

111

n/ioin- ili ravvivare il i|iiadro. die >la tra la medi­

la/ione Irappi-lica e la fanta'ia alla l*oe: uomini,

ligure irricoiio'cib ili -c non nella nuova filli/ione che

lianno acqui'tato ili Ironie alle cose, dovendo iden-

liticarsi con

esse,

ed esercitare la medesima parte

lidio 'Confinamento della materia abituale verso uu

mondo che iioiiii'taiile le appareu/e non

è

irreale:

un mondo per il quale Fiorenzo Tonica ci conduce,

un po' riluttanti a tutta prima, poi persuasi, poi per-

fi-tianii'iite d'accordo con lui.

b’iconosciauio nelle -ile fanta-ie realissime una parie

di quello elle quotidianamente può sfuggirei, può

•---<-r sempre soltanto quello che la consuetudine ci

impone, mentre sappiamo benissimo che nulla di

quello che appare è vero, ma tutto è costruito sullo

schema di una tragicità che ha bisogno di linee molto

e—en/iali per essere scoperta. Ridurre il vero alla

-uà vera primitiva forma lilo-nfìi-a. soggettivamente,

' intende, interpretata: fissare in modi robustissimi

e vivi quel -iibstrato che tende continuamente a can­

cellarsi. sopraffatto dalle linee aggiunte, dai valori

del moiiii-nto. dalle distrazioni della forma: ridurre

senza pietà le cose e gli uomini alla loro funzione,

spessi» vera, di elementi decorativi di un dramma:

questo l'assunto di Tornea, che

spesso

sorride, non

sappiamo se beffardo o soddisfallo o mollo semplice,

dalle tele che ha esposte, e che possono rappresen­

tare da

sole

la somma di molte rillession’

ie

prima dicevamo, che stanno sulla soglia della vita

e della morte,

e p osson o

avere per sfondo tanto il

convellili di clausura che il postribolo, tanto la

viuzza cittadina tipo

basso

porto quanto una grande

improvvisa apertura di cielo che faccia riposare la

fantasia senza toglierla dalla prima contemplazione.