

« I n im p o r la n t v c v n lro
d e l l a V a l C h i s o n v »
FENESTRELLE
Le f o r t if ic a z io n i d i F e n e stre lle .
nello sfondo il Monte Orsiera (m . 1*7*)
Fcncstrclle c una cittadina situata a
1
1*>l metri
sul mare, in una stretta che segna il passaggio tra la
media e l’alta Val Chisonc, la quale, malgrado l'in
cremento del turismo, in questi ultimi anni ha usto
ridursi notevolmente la sua popolazione in conse
guenza del generalizzato fenomeno clic va sotto l’ap
pellativo di spopolamento montano.
Il nome di questa amena ed ospitale località chc
tonta parecchi confortcvoli alberghetti, particolar
mente affollati nella stagione estiva, deriva dall essere-
stata il « Finis te-rrae Cotii » al l'epoca augustea, era
cioè posta all estre-mita del territorio italiani). Appar
tenuta al Marchesato di Susa cd al Comitato di To
rino nell'alto medioevo, donata agli abati di Pinerolo
nel I
0
“H dalla Marchesa Adelaide, tagliata via nel
191 1 dal vicino Delfino di Vienna durante la guerra
contro i Savoia, la valle di Fcncstrclle accolse- i primi
valdesi tino alla revoca dell editto di Nantes allorché
Luigi XIV im/io le persecuzioni. Passata a Vittorio
Amedeo II, per il trattato di Utrecht del 1715, tu
fortificata formando, con Exilles, Susa e Brunetta, la
cosiddetta linea militare della Alpi a difesa da even
tuali incursioni francesi. I no dei suoi forti vide pri
gionieri vari personaggi politici tra cui Xavier de
Maistre ed il Cardinale Pacca, segretario di Pio VI,
fattovi rinchiudere da Napoleone I.
Le- vetuste fortificazioni, pur essendo pressoché
abbandonate e lasciate alla merce di gente poco scru
polosa che ne asporta l’asportabile, costituiscono tut
tora la principale e più suggestiva caratteristica del
paesaggio fenestrellese.
Il forte Mutino, clic sorgeva sulla destra e presso
il greto del Chisonc-, tu costruito sotto il regno di
Luigi XIV su disegni del Vauban, il rinomato maestro
di architettura militare il quale pero non era soddi
sfatto appieno dell’opera sua. Questo forte tu distrutto
nel 1836 e presso le sue rovine la Società RIV ha
fatto sorgere una moderna centrale elettrica la cui
energia e portata ad azionare lo stabilimento di Villar
Pcrosa, per la fabbricazione di cuscinetti a sfere.
Tutti gli altri torti, chc sono collegati da una scala
coperta di ben !(><>() gradini, vennero invece edifi
cati sulla sinistra del torrente Chisonc, e formano
tuttora un importante complesso. Il forte S. Carlo
fu iniziato nel 1727 e continuato da Re Carlo Ema
nuele III. Il forte delle Valli venne iniziato dal Mare
sciallo Catinat che vi aveva un campo trincerato.
L'altissimo edificio, adibito a prigione di Stato, tu
fatto costruire da Vittorio Amedeo II. 1 torti di San
Carlo e Tre IX-nti furono cretti dapprima sotto la
direzione degli ingegneri Bettola e Nicola e prose
guiti poi da Vittorio Amedeo de la Marche che vi
mori nel I~i5; gli succedettero l'ing. Marchiotti ed
i conti Pinto e Robilant. Sulla strada tagliata nella
rupe Carlo Alberto completo le- fortificazioni della
ridotta S. Carlo.