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cittadina valligiana offre pure buoni campi di sci

epperuo anche d inverno è frequentata da ospiti affe­

zionati.

Fenestrelle che come scrisse il sopracitato Edmondo

De Aniicis. ha l'aria di un villaggio tanto e dipinta

gaiamente da ogni parte, è un rinomato centro di gite,

escursioni ed ascensioni essendo circondata da ridenti

dintorni e ila pendici, colli e vette, (alcune delle quali

raggiungono i vOOO ni. d’altitudine), adatte per tutte

le gambe. Oltre la Testa deli’Assietta (ni. 2566) che

tu teatro ilcllo storico fatto d'arme che vi si svolse il

I~ luglio l~ l- fra i franco-spagnuoli ed i piemontesi

collegati con gli austriaci ( 1), ed il Prato Catinat

(ni. 1900) il quale tramanda il nome elei mare­

sciallo francese che vi rizzi) il campo nel 1692 (2).

attorniano il centro ili fondo valle le seguenti loca­

lità; Monte Albergian (ni. 30 (3) con l’omonimo la-

ghetto, Becco dell'Aquila (m. 2935). monte Ciahertas

(ni. 2" iS), Cima Ciantiplagna (ni. 28 i9). Monte-

Ita N'era (m. 29 l

6

), Colle delle Finestre (m. 22I5>,

Monte Gran Miou (ni. 2977), Punta Mezzodì

(ni. 2691), Monte Moremout (ni. 25-11), Monte

Orsiera (ni.

2

S~S) cli’è una nota palestra di roc­

ciatori. Monte Pelvo (m. 2 0), Monte Pintas

(ni. 25(3), Monte Piata Nera (ni.

2616

>, Monte

Politri (ni. 5081 i, Truc Cialabrie (ni. 2936).

Dopo l’abitato di Fenestrelle la Statale del Colle-

fi; t tr . l a K t:ui;lu dell \-ietta -, Paolo T

unc

-I - Rivista • Tonno

- Gennaio i«>5—

(2', t fr.

.1

sanatori popolari di l’iato Catinat -, l’aolo Toscl - R i­

vista • forino • - Slaccio iv

5

—-

di Sestiere inizia la ripida salita della Coupure ed

attraversa il torrente Usseaux. Una diramazione di

km. 1,500 porta all’omonimo paese, distante

km.

1,800

da Fenestrelle e recentemente ricostituito

a Comune, il quale ha una bella chiesa parrocchiale

fatta costruire nel 1688 da Luigi XIV re di Francia.

Usseaux (m. I l 16) ha origini antichissime; secondo

alcuni storiti (Duranti die si fonda su scritti di Stra­

ttone-, Flottarti, Chorier, Casalis, Denina, Muratori,

Carfaro, eu.) sareblx: l’« Ocellum » (Otelluni Oxel-

lum -Usseaux) ili cui parla nel « De Bello Galliti) »

Giulio Cesare, il quale vi sareblx- passato per portarsi

nelle Gallie. Pare thè anche Annibaie vi sia passato

nel 221 a. C. Tale opinione, fondata su buoni docu­

menti. e assai apprezzata, come quella del passaggio

di Cìneo Pompeo nella valle del Chisone (anno 73 a.

Cristo) (3>.

Nella vicina frazione Balboutet (ni. 1557) risiede

l’alpigiano Edoardo Challiet che scolpisce in legno

espressivi tipi, animali e scene folcloristiche.

Sulla sponda destra del Chisone, tratto la ripida

parete della Rocca del Laux (m. 2136), contrafforte

del massiccio dell’Albergian, sorge invece la frazione

Laux (m. I 3,SI

1

, thè annovera purtroppo case abban­

donate, nei cui pressi occhieggia un romantico la­

ghetto thè e meta di frequenti gite. Sulle rive dello

specchio d acqua sorgono alcune ville ed una casa

Salesiana che vennero danneggiate durante la lotta

per la liberazione.

(3) Cfr. «Guida di Pincrolo Sestriere e vallato* - Ldiz. Alzani - 195°-

La fortezza di F i n t i l e in n ’aatica stampa