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La pineroleie collina di S. Maurizio.
In primo piano il Seminario Vescovile.
loro stima e la loro riconoscenza : raramente omag
gio collettivo fu più spontaneo e meritato.
Ma. oltreché valoroso insegnante, l'ing. Cam
biano fu anche tecnico di alto valore ed il suo nome
è legato a numerose ed importanti opere che sarebbe
troppo lungo enumerare e descrivere, per cui saran
no soltanto ricordate le principali.
Nel campo delle costruzioni stradali, oltre al pro
getto della già ricordata arteria che unisce Perosa
Argentina a Perrero, si deve a lui il progetto della
strada Torre Pellice Bobbio Pellice e la sistemazio
ne di quella collegante Pinerolo con San Pietro Val
Lèmina.
Fra le opere idrauliche del Nostro si ricordano : il
canale Berthelot ora Gutermann ed il canale e con
dotta forzata del cotonificio Valli di Susa (Perosa
Argentina), la sistemazione del canale di Abbadia
Alpina, lo studio, assai laborioso e delicato invero,
della ripartizione e distribuzione delle acque del ca
nale di S. Secondo di Pinerolo.
Fra le molteplici costruzioni civili si annoverano
nella sola Pinerolo : i fabbricati industriali delle Offi
cine Meccaniche e dell’ex Iutificio Scotto (attual
mente stabilimento Elettrodi della Società Talco e
Grafite Val Chisone), l’ex Albergo Campana, le Case
Gavuzzi, Stradella, Brun-Revellino, il Palazzo
Aymar dalla grandiosa e vivace facciata e la collinare
villa Facta, edificata in cospetto della maestosa cer
chia alpina. In questa amena residenza nel 1910 ebbe
luogo una riunione dei membri del governo italiano
ch'era allora presieduto da S. E. Luigi Luzzatti e
l’ospite, S. E. Luigi Facta, era ministro delle Finan
ze. Sono altresì degne di menzione la villa Balbis di
Vigone e la villa e la casa Giolitti di Cavour.
L'Ing. Stefano Cambiano fu anche l’autore di un
grandioso progetto
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la sistemazione della pinero
lese collina di San Maurizio e del panoramico piaz
zale antistante il Santuario della Madonna delle Gra
zie, progetto che comportava scalee, fontane ed aiuo
le. Purtroppo però, per ragioni economiche, questo
progetto ebbe soltanto parziale realizzazione.
Ma la più importante opera dell’insigne maestro
nel campo dell’edilizia è il ben intonato, solido, vasto
ed elegante Seminario Vescovile. In quest'opera,
esemplare sotto ogni aspetto, egli profuso il meglio
delle sue doti di studioso e di progettist i dando vita
ad un edificio chc rispecchia il carattere della solida e
tenace schiatta piemontese e che sfiderà ! secoli con
la sua possente mole, nella quale risaltano basamenti,
colonne e capitelli in pietra e fregi e motivi in late
rizi paramano.
Proseguendo la rassegna delle opere del valoroso
tecnico subalpino, sono ancora degni di menzione
gli edifici scolastici di Bibiana, Abbadia Alpina,
Gemerello (Cavour) e l’ampliamento di quelli di P i
nerolo. Per quanto concerne l’architettura religiosa
sono da ricordare la chiesetta gotica di Osasco, la
Chiesa parrocchiale di Mentoulles in Val Chisone ed
a Pinerolo la Cappella di S. Giuseppe ed i restauri
della Cattedrale di S. Donato e della basilicale chie
sa di S. Maurizio. Sono altresì opere sue parecchie
costruzioni rurali fra cui i caseggiati della cascina
Losa e la casa rurale Amore (Pinerolo), la casa rustica
Avondet (Torre Pellice) e la stalla modello del Mar
chese di Campiglione; quest’ultima è stata una delle
prime (si perdoni il bisticcio) del suo genere.
Si devono infine allo stesso fecondo progettista le
seguenti costruzioni funebri: i cimiteri di Torre Pel
lice, Bricherasio, Vigone e San Secondo di Pinerolo,
il sepolcreto delle famiglie Giolitti-Plochiù a Ca
vour, le edicole Ghiberti e Tron a Perosa Argentina
e le tombe Bertea Reynaud, Maritano, Lorella, Ar-
mand-Lichtemberg, Brun, Cambiano, Raimondi-
Vyno, Revellino nel camposanto di Pinerolo.
L ’esame di tutte queste opere pregevoli può anco
ra essere fonte di utili insegnamenti ai giovani tec
nici delle nuove generazioni che vi troveranno come
un riflesso della dirittura, dell’equilibrio e dei carat
tere del progettista. *Perchè l’ing. prof. Cambiano è
stato veramente un uomo di carattere, patriota schiet
to e cittadino esemplare, costantemente fedele alla
idea liberale. D ’indole socievole, contava molte ami
cizie in tutti i ceti sociali e gli era particolarmente
cara quella di S. E. l’on. Luigi Facra che fu ripetuta
mente sottosegretario di Stato. Ministro e Presidente
del Consiglio.
Dotato di senso dell’umorismo e di non comune
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